Teramo Lavoro, l'opposizione chiede una svolta

TERAMO – I gruppi dell’opposizione, intervenuti sulla scadenza dei contratti dei dipendenti di Teramo Lavoro, definiscono “approssimativo e irresponsabile” l’atteggiamento tenuto dalla Giunta provinciale. “E’ incredibile che si sia giunti ad affrontare il confronto con le rappresentanze sindacali nelle ultime ore del giorno di scadenza dei contratti e che, a seguito della mancata intesa, si sia determinata l’interruzione dei servizi e sia stata messa a rischio la prorogabilità dei contratti di lavoro”. La necessità, sottoposta dal presidente Valter Catarra, di attendere l’approvazione del Bilancio di previsione per assicurare le coperture finanziarie, viene definita dalle opposizioni una “giustificazione” che aggrava il giudizio critico: “se il Bilancio non è stato approvato nei termini previsti dalla legge (entro il 30 giugno) non lo si deve a fattori casuali, bensì ai pesanti ritardi di una Giunta che conferma ogni giorno di più la sua inadeguatezza”. I gruppi consiliari del Centrosinistra, chiedono una svolta nel segno della programmazione e della trasparenza. “Il problema fondamentale è che la società non può continuare ad essere gestita in un’ottica emergenziale – hanno dichiarato gli esponenti dell’opposizione -.Va definito un progetto strategico, che individui con chiarezza i servizi da gestire e gli obiettivi da perseguire, legando ad un vero e proprio piano industriale l’indicazione del fabbisogno di personale , per il quale bisogna puntare alla stabilizzazione dei rapporti di lavoro. Non è possibile – cncludono i consiglieri di centro-sinistra – prolungare all’infinito una condizione di incertezza e di precarietà, che oltretutto non può non condizionare negativamente la qualità dei servizi erogati ai cittadini e alle imprese”.